Milano ricorda p. Costantino. Una serie di conferenze online

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P. Costantino Ruggeri (foto Fondazione Frate Sole)

Probabilmente nessuno sa quante vetrare abbia realizzate p. Costantino Ruggeri (1925-2007). È stato artista e frate francescano: l’arte è stato lo strumento con cui ha diffuso il messaggio francescano. Luce e colore pennellati non semplicemente su superfici, ma cosparsi e impressi nello spazio così da avvolgere le persone in atmosfere dense di pace e di gioia.

Non solo vetratista, artista a tutto tondo: pittore, scultore, architetto, orefice. Sapeva forgiare con le mani e amava il silenzio. Nel suo studio nel Convento di Canepanova a Pavia si sentiva il cinguettio dell’usignolo e si respirava la pace irraggiata dai molteplici bozzetti su cui continuametne lavorava per scovare nuove espressioni che comunicassero la gioia del vivere attraverso le cose semplici.

Questa era per lui la trascendenza. Non a caso la prima chiesa, della trentina che ha disegnato e firmato insieme con l’architetto Luigi Leoni, è Santa Maria della Gioia a Varese.

Tra la fine del 2020 e i primi mesi del 2021 l’Arcidiocesi di Milano ne ricorda l’opera e il messaggio attraverso una serie di conferenze fruibili online. Perché bisognerà cominciare a capire in che modo la storia dell’arte e dell’architettura lo ricorderanno nel futuro.

Di seguito la locandina, scaricabile, della serie di conferenze:

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