Il Monastero di Bose, con l’Ufficio Nazionale per i Beni Culturali Ecclesiastici e l’Edilizia di culto della Conferenza Episcopale Italiana e il Consiglio Nazionale degli Architetti, Pianificatori, Paesaggisti e Conservatori, ha dato annuncio che il XVII Convegno Liturgico Internazionale avrà per tema La comunità e i suoi spazi. Prospettive di ricerca per i centri pastorali. Riportiamo qui di seguito il comunicato:
La comunità e i suoi spazi
Prospettive di ricerca per i centri pastorali
Da giovedì 4 a sabato 6 giugno 2020 si terrà a Bose la XVIII edizione del Convegno Liturgico Internazionale, appuntamento annuale di formazione e incontro di architetti, liturgisti, artisti, teologi, responsabili degli uffici beni culturali ed edilizia di culto, professori e studenti di architettura e di teologia.
L’attenzione dei convegni di Bose è stata riservata soprattutto all’aula liturgica, ma l’aula non è l’unico spazio della Chiesa. Per questo, il Comitato scientifico ha avvertito la necessità di riflettere sull’insieme degli spazi abitati della comunità, quel vero e proprio habitat vitale che la plasma, oppure la deforma.
Progettare un centro pastorale significa necessariamente avere in mente una precisa figura di comunità cristiana, il suo rapporto con il territorio, il contesto urbano, la realtà sociale e i concreti bisogni di chi vi abita. La figura di Chiesa di cui oggi si avverte la necessità è quella di una comunità cristiana aperta, pronta al dialogo, all’accoglienza e che sceglie l’ospitalità come categoria autenticamente evangelica, rivolta non solo ai credenti ma aperta a ogni forma di ricerca spirituale e umana.
Una liturgia ospitale, capace di nuovi linguaggi e gesti creativi, rappresenterà il momento sintetico e simbolico di ciò che la comunità cristiana ha scelto di essere nella compagnia degli uomini e davanti a Dio.
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